Mercoledì 24 Aprile 2024

La vita comincia a 40 anni: si è meno stressati e più felici

Per un gruppo di studiosi californiani dopo gli 'anta' si diventa più felici e meno stressati. Le età peggiori? Quella tra i 20 e i 30 anni

Anziani, felicità, foto generica (Olycom)

Anziani, felicità, foto generica (Olycom)

Roma, 25 agosto 2016 - Altro che 'beata gioventù': la vita oggi comincia davvero dopo i 40 anni. Almeno dal punto di vista psicologico: si è meno prestanti, certo, e si affacciano i primi acciacchi, ma chi arriva agli 'anta' in compenso è mediamente più felice e meno stressato dei 'fratelli minori' di 20 o 30 anni. Questo almeno stando a uno studio condotto dai ricercatori della San Diego School of medicine e pubblicato sul Journal of Clinical Psychiatry. Gli esperti hanno esaminato la salute fisica, le funzione cognitive e altri indici di misura della salute mentale e del benessere in 1.546 uomini e donne adulti scelti a caso ma di età compresa tra i 21 e i 100 anni. Ebbene, è emerso che le persone più anziane avevano punteggi molto più alti - relativamente alla salute mentale - rispetto ai più giovani. In sostanza si sentivano più felici, soddisfatti e meno stressati nonostante le funzioni fisiche e cognitive risultassero globalmente peggiori. Una delle ipotesi avanzate dagli studiosi è che con l'età aumenta la saggezza, nel senso che le persone anziane tendono a essere più abili a 'regolarsi' e quindi a essere più stabili emotivamente e a orientarsi nel complesso processo decisionale sociale. Insomma, le età 'critiche', quelle più stressanti della nostra vita, sono tra i 20 e i 30 anni, poi mano a mano che si entra nella mezza età, ogni anno o decade che si aggiunge significa maggiore felicità.